Arresti per incendio a Hong Kong: reti di protezione non conformi
Lunedì le autorità di Hong Kong hanno confermato che le reti di protezione che ricoprivano le impalcature degli edifici bruciati la scorsa settimana non rispettavano i requisiti di sicurezza e resistenza al fuoco. Chris Tang, segretario per la Sicurezza, ha dichiarato che sette campioni prelevati dai sette edifici coinvolti nell’incendio sono risultati non conformi agli standard.
I test iniziali avevano suggerito la conformità delle reti, ma gli investigatori non avevano potuto controllarle tutte a causa delle fiamme. "Poiché l'incendio è ormai spento, siamo riusciti a raggiungere luoghi prima inaccessibili per prelevare i campioni", ha spiegato Tang ai giornalisti.
L’incendio è scoppiato mercoledì nel complesso Wang Fuk Court, nel sobborgo di Tai Po, distruggendo sette delle otto torri di appartamenti che ospitano circa 4.600 persone. È stato spento solo venerdì mattina, dopo aver causato almeno 146 morti. Altre 100 persone risultano ancora irreperibili, mentre 79 sono rimaste ferite.
La tragedia ha scatenato una massiccia mobilitazione di solidarietà: le donazioni per le migliaia di persone rimaste senza casa hanno raggiunto i 900 milioni di dollari di Hong Kong (circa 99 milioni di euro), mentre cittadini hanno lasciato fiori, biglietti e omaggi in un memoriale improvvisato vicino agli edifici distrutti.
Le autorità stanno valutando la sicurezza degli altri edifici del complesso, compreso quello più danneggiato. Il governo ha stanziato 300 milioni di dollari di Hong Kong (33 milioni di euro) per aiutare le vittime a ricostruire le case e offrire sostegno a lungo termine, comprese sovvenzioni per spese immediate come funerali e alloggi temporanei. Lunedì, 683 residenti erano ospitati in alberghi e ostelli locali, mentre altri 1.144 si erano trasferiti in unità abitative temporanee.
Gli edifici erano rivestiti con impalcature di bambù e reti di nylon per lavori esterni, mentre le finestre erano coperte da pannelli di polistirolo. Il Dipartimento del Lavoro di Hong Kong ha confermato che i residenti avevano sollevato preoccupazioni sulle reti per quasi un anno.
Dal luglio 2024, i funzionari hanno effettuato 16 ispezioni del progetto di ristrutturazione e più volte hanno ammonito gli appaltatori per il mancato rispetto delle norme antincendio, l’ultima ispezione a solo una settimana dall’incendio.
In risposta alle violazioni, l’agenzia anticorruzione di Hong Kong ha arrestato 11 persone, tra cui direttori e un consulente ingegneristico di una società di costruzioni. La comunità inizia a chiedersi se anche funzionari governativi debbano essere ritenuti responsabili della tragedia.
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