Appello delle Nazioni Unite per maggiori aiuti all'Afghanistan devastato dal terremoto

Le Nazioni Unite hanno lanciato un appello d’emergenza da quasi 140 milioni di dollari (119 milioni di euro) per sostenere quasi mezzo milione di persone colpite dal devastante terremoto che ha colpito l’Afghanistan orientale lo scorso 31 agosto.
Il sisma, di magnitudo 6.0, e le successive scosse di assestamento hanno provocato oltre 2.200 morti e più di 3.600 feriti nelle province montuose e difficilmente accessibili di Kunar, Laghman e Nangarhar. Secondo le autorità locali, oltre 6.700 abitazioni sono state danneggiate o completamente distrutte.
Il piano umanitario dell’Onu, del valore di 139,6 milioni di dollari e della durata di quattro mesi, mira a garantire assistenza immediata a 457.000 persone colpite, con particolare attenzione alle aree più isolate, molte delle quali raggiungibili solo in elicottero. Tuttavia, i team delle Nazioni Unite hanno potuto visitare finora soltanto 49 dei 411 villaggi colpiti, a causa delle strade impraticabili.
“Questo è un momento in cui la comunità internazionale deve mostrare solidarietà a una popolazione che ha già sopportato tante sofferenze”, ha dichiarato Indrika Ratwatte, coordinatore umanitario dell’Onu per l’Afghanistan. Con l’inverno ormai alle porte, l’agenzia ha avvertito che gli sforzi di assistenza rappresentano una vera e propria corsa contro il tempo.
Le autorità locali e le organizzazioni umanitarie hanno già avviato operazioni di soccorso, fornendo cibo, rifugi temporanei e cure mediche. Ma l’Onu sottolinea la necessità di aumentare urgentemente gli aiuti, soprattutto per le comunità in alta quota che rischiano di restare isolate durante i mesi invernali.
La risposta internazionale è stata finora limitata. L’Unione europea ha annunciato la donazione di 1 milione di euro e 130 tonnellate di assistenza in natura, mentre il Regno Unito ha stanziato 1 milione di sterline (1,15 milioni di euro).
Questi aiuti verranno consegnati direttamente alle organizzazioni umanitarie sul campo, senza passare dal governo talebano, che gran parte dei Paesi occidentali non riconosce.
Con il nuovo appello, l’Onu spera di mobilitare rapidamente ulteriori fondi per affrontare una delle peggiori emergenze umanitarie che l’Afghanistan abbia vissuto negli ultimi anni.
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