Guerra in Ucraina: Putin visita le truppe nel Kursk, l'inviato speciale di Trump a Mosca

L'aereo Gulfstream G650ER con a bordo l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, è atterrato all'aeroporto Vnukovo-2 di Mosca. Lo riferiscono giovedì in tarda mattina i media russi. Secondo Flightradar, l'aereo è decollato dal Qatar e ha sorvolato Arabia Saudita, Egitto e Turchia, per poi virare verso la Bulgaria e attraversare lo spazio aereo di Romania, Ungheria, Slovacchia, Polonia, Lituania e Lettonia, prima di dirigersi in Russia.
Mercoledì sera il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato che i negoziatori si stavano dirigendo in Russia "proprio ora" per i colloqui su un possibile cessate il fuoco con l'Ucraina, dopo che Kiev ha accettato una tregua di 30 giorni.
"Abbiamo avuto un grande successo ieri, abbiamo un cessate il fuoco completo, se entra in vigore, ma dobbiamo vedere, ora tocca alla Russia", ha detto Trump.
Trump non ha fornito ulteriori dettagli ma la Casa Bianca ha annunciato che l'inviato speciale Steve Witkoff si recherà in Russia questa settimana.
Mosca: completamente "liberata" Sudzha nel Kursk
La visita imminente dei funzionari statunitensi arriva mentre la televisione di Stato russa ha mostrato mercoledì sera le immagini del presidente russo Vladimir Putin che visita a sorpresa le truppe di Mosca nella regione occidentale russa del Kursk, dove la scorsa estate le truppe ucraine hanno lanciato un attacco a sorpresa.
In una nota pubblicata giovedì il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver "liberato" Sudzha insieme ad altri due insediamenti nella regione di confine del Kursk.
Solo negli ultimi cinque giorni, ha riferito mercoledì il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov, le forze di Mosca hanno ripreso "un totale di 24 località in 259 chilometri quadrati". Secondo le stime di Gerasimov, "durante i combattimenti nel settore di Kursk, il nemico ha perso oltre 67mila soldati. Queste sono le unità meglio addestrate e altamente motivate delle forze armate ucraine, cosi' come le formazioni mercenarie straniere". Sempre a quanto riferito dal capo di Stato maggiore, unità russe hanno attraversato il confine e sono entrate nella regione di Sumy per espandere la fascia di sicurezza.
Il comandante dell'esercito ucraino Oleksandr Syrsky ha invece lasciato intendere che le sue truppe si sarebbero ritirate nella regione russa di Kursk, dove le forze di Mosca hanno rivendicato rapide conquiste territoriali negli ultimi giorni. "Nella situazione più difficile, la mia priorità è stata e rimane quella di salvare le vite dei soldati ucraini. A tal fine, le unità delle forze di difesa, se necessario, manovrano verso posizioni più favorevoli", ha affermato su Facebook, utilizzando una frase solitamente usata sia dalla parte russa che da quella ucraina per indicare una ritirata.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che Kiev sta facendo "tutto il possibile" per proteggere i suoi soldati e che la Russia sta "chiaramente cercando di esercitare la massima pressione sulle nostre truppe".
Trump: pronte sanzioni devastanti se Mosca non accetta
"Ci sono cose che si possono fare che non sarebbero piacevoli in senso finanziario", ha detto Trump mercoledì riferendosi a nuove sanzioni contro Mosca che "potrebbero rivelarsi devastanti".
Trump ha aggiunto di aver ricevuto "messaggi positivi" sulla possibilità di un cessate il fuoco. "Ma un messaggio positivo non significa nulla", ha detto Trump. "Questa è una situazione seria". Il Cremlino non ha detto pubblicamente di essere favorevole o meno a un cessate il fuoco ma che avrebbe esaminato i termini dell'accordo nei prossimi giorni.
Mosca ha precedentemente rifiutato l'idea di un accordo di cessate il fuoco temporaneo, sostenendo che avrebbe dato alle truppe ucraine l'opportunità di riorganizzarsi.
La proposta Usa di una tregua temporanea di 30 giorni prevede anche lo scambio di prigionieri di guerra, il rilascio di detenuti civili e la restituzione dei bambini portati dall'Ucraina alla Russia.
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