Rtve decide che la Spagna si ritirerà da Eurovision 2026 se Israele partecipa

Il Consiglio di amministrazione della Radiotelevisión Española (Rtve) ha deciso martedì di interrompere la sua partecipazione all'Eurovision Song Contest nell'edizione del 2026, nel caso in cui l'Unione europea di radiodiffusione (Ebu) non ponga il veto alla partecipazione di Israele.

La decisione arriva nella stessa mattina in cui le Nazioni Unite certificano, attraverso il rapporto di una commissione d'inchiesta "ad hoc", che il governo di Benjamin Netanyahu sta commettendo un genocidio contro la popolazione della Striscia di Gaza da 346 giorni.

Il ritiro, proposto dal presidente della corporazione pubblica, José Pablo López, ha ricevuto il sostegno della maggioranza dei 15 consiglieri.

López aveva già inviato l'anno scorso una lettera a Ebu in merito alla partecipazione di Israele, in cui chiedeva un dibattito interno "in considerazione delle preoccupazioni sollevate da vari gruppi della società civile spagnola in merito alla situazione a Gaza e alla partecipazione dell'emittente pubblica israeliana "Kan" al concorso".

La Spagna si unisce così a Islanda, Slovenia, Irlanda e Paesi Bassi nel boicottaggio della partecipazione israeliana, ma con un colpo di scena: diventa il primo Paese dei "cinque grandi", i cinque maggiori contribuenti dell'Ebu, a formalizzare il proprio ritiro in una mossa di grande significato per il futuro dell'edizione 2026.

L'accordo è stato approvato a maggioranza assoluta dal Consiglio, con dieci voti a favore, quattro contrari, i consiglieri proposti dal Partido Popular, e un'astensione del consigliere proposto da Junts.

Il governo spagnolo, che ha pubblicamente appoggiato l'escusione di Israele dagli eventi sportivi e culturali internazionali, aveva difeso la decisione di Rtve.

"Se con l'invasione dell'Ucraina è stato chiesto che la Russia si ritirasse dalle competizioni internazionali e non partecipasse all'Eurovision, non dovrebbe farlo nemmeno Israele. Non possiamo permetterci due pesi e due misure nella cultura", ha dichiarato il primo ministro Pedro Sánchez in occasione di un evento culturale nel maggio 2025.

Appena un giorno dopo l'invasione dell'Ucraina, la Russia è stata eliminata dal concorso.