Il "macellaio di Maduro" accusato di torture entra ed esce dalla Spagna nonostante i divieti

Alexander Enrique Granko Arteaga è un colonnello venezuelano considerato uno dei principali autori della repressione in Venezuela e dal 2019 gli è stato vietato l'ingresso nell'Ue. Quest'estate però Granko è andato in Spagna per percorrere il Cammino di Santiago, come pubblicato sui suoi account social e anticipato dal quotidiano spagnolo "Vozpópuli".
Noto come "il macellaio di Maduro", il colonnello è accusato di aver commesso numerose violazioni dei diritti umani contro i dissidenti del regime chavista. Tra i crimini di Granko ci sarebbero torture, violenze sessuali, detenzioni arbitrarie e sparizioni forzate. L'Ue ha congelato tutti i beni di Granko e degli altri membri di alto rango del governo di Maduro e gli ha vietato di entrare o transitare in territorio europeo.
Secondo l'Ue, l'esercito venezuelano ha commesso esecuzioni sommarie, violenze e una repressione sistematica dell'opposizione. "Tra il 2017 e il 2022 Granko ha ordinato, supervisionato e partecipato direttamente a detenzioni arbitrarie, sparizioni forzate, torture, incluse violenze sessuali, e altri trattamenti crudeli, inumani o degradanti", ha spiegato in un regolamento il Consiglio Europeo.
Secondo l'ONU Granko sarebbe legato anche alla morte del capitano Rafael Acosta Arévalo, un caso emblematico di tortura in Venezuela.
Granko ha postato su Instagram alcune storie in cui appare mentre timbra la credenziale dell pellegrino sul Cammino di Santiago, in Galizia, in un ufficio della Guardia Civile spagnola. La credenziale è anche detta libretto del pellegrino e certifica il completamento di una tappa del percorso. Le storie non sono più disponibili su instagram in quanto durano solo 24 ore.
Sebbene il governo spagnolo, che è stato più volte messo in discussione per i suoi legami con il governo di Nicolás Maduro, non abbia segnalato il caso, se è vero che ha fatto un viaggio durante questa estate del 2025 sarebbe come risultato del possesso di un'eccezione ufficiale rilasciata dal governo di Sánchez per evitare il suo arresto.
Il PP chiede spiegazioni a Pedro Sánchez
Il Partito Popolare ha chiesto spiegazioni al governo di Pedro Sánchez per aver permesso l'ingresso in Spagna di una persona sanzionata per violazione dei diritti umani.
Esteban González Pons, eurodeputato popolare, ha chiesto al governo spagnolo le opportune spiegazioni, domandando come sia stato possibile che il capo del controspionaggio venezuelano, accusato di tortura e su cui pesa un divieto di ingresso, si godesse il Cammino di Santiago.
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