Germania, l'estremista di destra Liebich sconterà la pena nel carcere femminile di Chemnitz

Una transgender condannata per estremismo si trova al centro di un caso nazionale in Germania, perché sconterà la pena in un carcere femminile anziché maschile.
Marla-Svenja Liebich, la cui identità era in precedenza Sven Liebich, ha ricevuto un ordine di comparizione il 29 agosto presso il carcere di Chemnitz, in Sassonia-Anhalt, dove deve scontare un anno e mezzo di reclusione senza libertà vigilata.
L'ordine è stato emesso dalla magistratura di Halle, dove nel luglio 2023 un tribunale ha comminato a sentenza per incitamento all'odio, insulto e diffamazione a Liebich che ha perso il successivo ricorso in appello.
La data di inizio della reclusione è stata resa nota mercoledì sul profilo X di Liebich, che secondo media tedeschi ha avuto un'affiliazione a un gruppo neonazista, chiamato Blood and Honour (Sangue e Onore).
Nel 2024 Liebich ha scelto di cambiare genere, facendo domanda presso l'anagrafe di Schkeuditz, nel nord-ovest della Sassonia-Anhalt.
Il cambiamento di identità di genere è consentito dalla legge tedesca sull'autodeterminazione, entrata in vigore nel novembre dello scorso anno. A tal fine basta firmare un'autodichiarazione.
La norma ha sollevato un dibattito durante la campagna elettorale che ha portato alle elezioni politiche dello scorso febbraio.
Andrea Lindholz, allora vicepresidente del gruppo parlamentare cristiano-democratico Cdu/Csu, aveva dichiarato che la maggioranza di Socialdemocratici, Verdi e Liberali aveva "perso la strada" con questo provvedimento, elaborato dagli allora ministri della Famiglia, la verde Lisa Paus, e della Giustizia, il liberale Marco Buschmann.
Lo scorso maggio, quando è stato firmato l'accordo di coalizione tra Cdu/Csu e Spd che costituisce la maggioranza del governo Merz, le due forze politiche hanno concordato di rivedere la legge sull'autodeterminazione "al più tardi entro il 31 luglio 2026".
Secondo la Bild-Zeitung, la futura coalizione di governo non trovato il modo di affrontare la questione, che era stata rimandata alla decisione dei leader di partito confluendo in un impegno generico per il futuro.
"Criteri chiari" sulla reclusione di Liebich
La decisione di assegnare Liebich alla prigione femminile di Chemnitz si basa su due criteri "chiari", secondo la procura di Halle.
Si tratta del genere ufficialmente registrato a suo nome e della sua residenza in Sassonia-Anhalt, ha comunicato un portavoce della procura, Benedikt Bernzen. L'individuazione di Chemnitz è basata sul fatto che è l'unica struttura riservata alle detenute nello Stato della Sassonia.
Tuttavia, il quotidiano locale Mitteldeutsche Zeitung ha citato il ministero della Giustizia della Sassonia sottolineando come in alcuni casi si possano richiedere relazioni psicologiche o mediche aggiuntive per dimostrare che qualcuno possa avere deliberatamente cambiato l'indicazione del genere per influenzare le condizioni della propria detenzione.
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