Trump vuole la Guardia nazionale a Chicago e Baltimora, i governatori locali si oppongono

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha assicurato martedì che invierà truppe della Guardia nazionale a Chicago, come fatto per Washington DC il mese scorso, nonostante l'opposizione del governatore dell'Illinois J.B. Pritzker, aggiungendo che includerà anche Baltimora nella misura.
“Lo faremo comunque. Abbiamo il diritto di farlo, perché ho l'obbligo di proteggere questo Paese”, ha dichiarato Trump alla Casa Bianca perché la città, a causa della criminalità, è diventata "un inferno".
Il presidente Usa ha detto che invierà i soldati con o senza consenso del governatore, come fatto a giugno in California. Il suo annuncio è arrivato poche ore dopo che il governatore Pritzker aveva avvertito che il presidente si stava preparando a militarizzare Chicago “come ha fatto con Washington e Los Angeles”.
Più di 1650 persone arrestate dall'11 agosto nella capitale
Dall'11 agosto, l'amministrazione Trump ha militarizzato le strade di Washington D.C. e ha assunto il controllo del Dipartimento di Polizia Metropolitana, giustificando la misura con un presunto “crimine fuori controllo”.
Tuttavia, le statistiche ufficiali mostrano che la città registra il tasso di omicidi più basso degli ultimi trent'anni.
Sabato scorso, lo Stato dell'Illinois ha ricevuto una telefonata dal capo settore della Polizia di Frontiera per annunciare la mobilitazione di agenti da altri Stati verso Chicago, come ha riferito in una conferenza stampa il governatore Pritzker senza entrare nei dettagli.
Durante il suo annuncio, Trump ha incluso Baltimora tra le città in cui mobilitare la Guardia Nazionale, dopo che il governatore democratico del Maryland, Wes Moore, si era opposto a un possibile intervento federale nella città più grande dello Stato.
Secondo la Casa Bianca, più di 1650 persone sono state arrestate da quando l'amministrazione Trump ha mobilitato per la prima volta le forze di sicurezza federali nella capitale degli Stati Uniti.
Come funziona la Guardia nazionale negli Usa e chi la comanda
La Guardia Nazionale è una componente di riserva delle forze armate statunitensi ed è composta da membri del servizio part-time, cittadini che svolgono altri lavori o studiano pur rimanendo a disposizione per un possibile servizio.
Con unità in tutti i 50 Stati degli Usa, in tre territori (Guam, Porto Rico e Isole Vergini americane) e nel Distretto di Columbia, la Guardia nazionale può essere schierata dal presidente o dai governatori a seconda dei casi, mentre per la capitale federale l'autorità è comunque presidenziale.
Tipicamente, uno Stato invia i militari riservisti per rispondere a calamità naturali o mantenere l'ordine pubblico in caso di disordini o emergenze locali. Per esempio, la Guardia nazionale del Texas è spesso impegnata in controlli di frontiera mentre quella della California viene richiamata quando il territorio brucia per i roghi spontanei della stagione calda.
Il controllo federale scatta per lo più per il dispiegamento all'estero e quando le autorità statali non sono in grado di gestire delle situazioni di crisi che minacciano la sicurezza nazionale. La Guardia Nazionale venne chiamata in servizio per esempio dopo l'attacco dell'11 settembre 2001.
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