Trump chiede un'indagine dopo il "triplo sabotaggio" nella sede delle Nazioni Unite

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto un'indagine dopo aver affermato di essere stato vittima di un "triplo sabotaggio" durante la sua visita all'Assemblea generale delle Nazioni Unite martedì.

In un lungo messaggio pubblicato mercoledì sulla sua piattaforma Truth Social, Trump ha insistito sul fatto di aver subito "tre eventi sinistri", tra cui l'improvviso arresto di una scala mobile su cui si trovavano lui e la First Lady Melania Trump.

Trump ha sostenuto che l'incidente non è stato una coincidenza, citando un articolo del Times di Londra secondo il quale il personale delle Nazioni Unite avrebbe scherzato sullo spegnimento di una scala mobile durante la sua visita. "Le persone che l'hanno fatto dovrebbero essere arrestate", ha detto.

Stéphane Dujarric, portavoce del Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, ha suggerito che un videomaker della delegazione statunitense abbia accidentalmente fatto fermare la scala mobile attivando un meccanismo di sicurezza incorporato.

Trump, che ha chiesto a Guterres di indagare, affermando che i servizi segreti statunitensi stanno esaminando la questione, si è anche lamentato di un teleprompter difettoso, che ha riferito non aver funzionato per 15 minuti.

"Ho subito pensato: "Wow, prima l'evento delle scale mobili e ora un teleprompter difettoso. Che razza di posto è questo?", ha scritto nel suo post sui social media.

Il presidente degli Stati Uniti ha anche affermato che l'audio era spento nell'auditorium delle Nazioni Unite mentre stava tenendo un discorso, dicendo che poteva essere sentito solo attraverso gli interpreti.

"Non c'è da stupirsi che le Nazioni Unite non siano state in grado di fare il lavoro per cui sono state istituite", ha dichiarato su Truth Social, inveendo contro i presunti attacchi.

Anche gli alleati del presidente si sono affrettati a colpire i presunti sabotatori, con l'addetta stampa della Casa Bianca Karoline Leavitt che ha dichiarato che se qualcuno ha deliberatamente fermato la scala mobile, dovrebbe "essere licenziato e indagato immediatamente".

"Questi errori sono inaccettabili e sono sintomatici di un'istituzione in crisi che pone seri rischi per la sicurezza", ha scritto Mike Waltz, ambasciatore degli Stati Uniti all'Onu, su X.

Waltz ha aggiunto che gli Stati Uniti "non tollereranno minacce alla nostra sicurezza o dignità nei forum internazionali", spiegando che l'amministrazione Trump si aspetta "una rapida cooperazione e un'azione decisiva".

Trump critica l'Onu per non aver accetto la sua proposta di ristrutturazione

Durante il suo discorso di martedì alle Nazioni Unite, Trump ha criticato l'istituzione affermando che "non è all'altezza del suo potenziale" e ha rimproverato altri Paesi per le loro politiche migratorie e climatiche.

Il capo di Stato Usa anche dedicato una parte del suo discorso a rimproverare l'Onu per aver rifiutato la sua offerta del 2001 di rinnovare la sede dell'organizzazione a New York "più velocemente, molto meglio e molto meno costosamente" dei suoi concorrenti.

"Me lo ricordo benissimo. All'epoca dissi che l'avrei fatto per 500 milioni di dollari, ricostruendo tutto. Sarebbe stato bellissimo", ha detto Trump ai leader mondiali.

"Parlavo sempre di: 'Vi darò pavimenti in marmo; loro vi daranno il terrazzo. Vi darò il meglio di tutto. Avrete pareti di mogano e loro vi daranno la plastica". "Ma hanno deciso di andare in un'altra direzione", ha lamentato Trump, "che all'epoca era molto più costosa e che in realtà ha prodotto un prodotto di gran lunga inferiore".

Trump ha detto che la sua offerta di 500 milioni di dollari (425,7 milioni di euro) è stata rifiutata per quello che si è rivelato un affare molto più costoso e inferiore. "Hanno avuto un enorme sforamento dei costi e hanno speso tra i 2 e i 4 miliardi di dollari per l'edificio, e non hanno nemmeno ottenuto i pavimenti in marmo che avevo promesso". "Se cammini su un terrazzo, te ne accorgi?", ha detto.