Cambio dell'ora in autunno: come cambiare l'orologio con l'ora invernale

Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, in Italia e in gran parte dell’Europa, gli orologi dovranno essere spostati un’ora indietro, dalle 3:00 alle 2:00. In questo modo si guadagnerà un’ora di sonno e tornerà in vigore l’ora solare, o ora centrale europea.
Molti dispositivi moderni, come smartphone, computer e orologi radiocomandati, si aggiornano automaticamente. Gli orologi pubblici e alcune vecchie pendole, invece, saranno regolati manualmente o il giorno successivo al cambio.
Perché cambiamo l’ora?
L’ora legale fu introdotta per la prima volta durante la Prima Guerra Mondiale per risparmiare energia, sfruttando meglio la luce naturale. Dopo essere stata abolita e reintrodotta più volte, dal 1996 il cambio stagionale è regolamentato in tutta l’Unione Europea, con date fisse a fine marzo (ora legale) e fine ottobre (ora solare).
Negli anni, motivazioni energetiche e industriali hanno guidato il cambio dell’ora, ma gli studi più recenti indicano che i benefici in termini di risparmio energetico sono minimi. In inverno, infatti, l’energia risparmiata per illuminare le serate viene spesso compensata dall’aumento dei consumi per il riscaldamento nelle ore mattutine.
Piccoli trucchi per ricordarsi come spostare l’orologio
Un metodo semplice per ricordare il cambio è pensare ai mobili da giardino: in primavera si portano fuori, così l’orologio va avanti; in autunno si rimettono in casa, e l’orologio torna indietro.
Effetti sul corpo e sul sonno
Il passaggio all’ora solare è generalmente meno impegnativo di quello all’ora legale, ma può comunque causare un piccolo “jet lag interno”. Nei giorni successivi al cambio, alcune persone possono avvertire stanchezza, difficoltà di concentrazione o alterazioni del bioritmo.
Il dibattito sull’abolizione del cambio dell’ora
Negli ultimi anni, la maggioranza degli europei ha espresso il desiderio di eliminare il cambio stagionale, privilegiando un’ora fissa tutto l’anno. Il Parlamento europeo ha sostenuto questa scelta nel 2021, ma gli Stati membri non hanno ancora trovato un accordo comune. Fino a quando ciò non accadrà, dovremo continuare a regolare gli orologi due volte l’anno. Il prossimo appuntamento sarà fine marzo 2026, quando tornerà l’ora legale e si dormirà un’ora in meno.
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