Reliquie di Carlo Acutis, si discute sul joypad della PlayStation

Un joypad della PlayStation potrebbe diventare una moderna reliquia della Chiesa cattolica? La recente canonizzazione di Carlo Acutis, il primo santo millennial della Chiesa, ha aumentato la ricerca di oggetti legati al ragazzo nato nel Regno Unito e soprannominato "influencer di Dio".
La canonizzazione di Acutis davanti a 80mila fedeli
Papa Leone XIV ha effettuato da poco la canonizzazione di Acutis - morto di leucemia nel 2006 all'età di 15 anni - durante una messa all'aperto in piazza San Pietro davanti a circa 80mila fedeli.
Negli ultimi anni, reliquie come ciocche di capelli, il suo pericardio - la membrana che racchiude il cuore - e un pezzo di stoffa toccato dal ragazzo sono stati esposti nelle chiese di tutto il mondo e hanno attirato centinaia di migliaia di fedeli che si sono raccolti in preghiera.
Gran parte dell'interesse per Acutis è legato al suo amore per la tecnologia e al suo talento per il coding. Uno dei suoi principali lasciti è un sito web che documenta i cosiddetti miracoli eucaristici riconosciuti dalla Chiesa.
Acutis era anche un appassionato di giochi. All'età di otto anni gli è stata regalata una PlayStation, anche se si limitava a un'ora di gioco alla settimana, secondo le interviste rilasciate dalla madre ai media. Così, tra giocatori ed esperti religiosi si discute se il joypad usato dal ragazzo possa essere considerato una reliquia.
Esistono tre classi di reliquie per la Chiesa cattolica
La Chiesa cattolica classifica le reliquie in tre classi. Quelle di prima classe sono le parti del corpo di un santo. Le reliquie di seconda classe sono gli oggetti posseduti o usati frequentemente da un santo durante la sua vita. Infine, la terza classe è composta da oggetti che sono stati in contatto con una reliquia di prima o seconda classe. In genere si tratta di piccoli oggetti, come pezzi di stoffa.
Nella sua newsletter Modern Relics, lo scrittore Rohan Salmond ha affermato di ritenere che il joypad della PlayStation di Acutis possa rappresentare ora una reliquia di seconda classe. Gli utenti di Reddit hanno avanzato la stessa argomentazione in diverse discussioni su forum dedicati al cattolicesimo e ai videogiochi. Tuttavia, non è noto se il Vaticano abbia preso in considerazione tali affermazioni.
Ad aprile, la Chiesa cattolica ha chiesto alla polizia italiana di indagare sulla vendita online di alcune presunte reliquie di Acutis. La loro commercializzazione è infatti severamente vietata.
I casi di commercializzazione illegale di reliquie di Acutis
Un venditore anonimo aveva messo all'asta online alcune ciocche di capelli di Acutis, indicate come autenticate, che erano state vendute a duemila euro, secondo la Diocesi di Assisi. Il vescovo Domenico Sorrentino aveva dichiarato all'epoca che la vendita di reliquie costituirebbe una "grande offesa alla fede religiosa".
Proprio questa settimana è stato denunciato il furto di una reliquia di terza classe di Acutis - un piccolo pezzo di stoffa circolare - da una chiesa in Venezuela. La reliquia, che era conservata in un reliquiario di vetro presso la parrocchia di Santo Domingo de Guzmán nello stato di Mérida, è scomparsa appena due giorni dopo che Papa Leone XIV aveva dichiarato Acutis santo.
È comune il fatto che la Chiesa cattolica dia o presti reliquie - sempre gratuitamente - da esporre per essere venerate nelle parrocchie e in altre chiese. Nel caso di quella venezuelana era stata richiesta la reliquia quando Acutis era stato dichiarato beato, un passo precedente rispetto alla santità.
Today