Il video delle proteste francesi è falso: si tratta in realtà di una manifestazione in Polonia

Un vecchio video di una marcia a Varsavia in occasione del giorno dell'indipendenza della Polonia è riapparso online e gli utenti dei social media hanno falsamente affermato che ritrae le proteste di massa a Parigi contro il governo francese.
Un post, ad esempio, afferma che 250mila francesi sono scesi in piazza contro i tagli del governo alla spesa sanitaria e alle festività pubbliche.
Prima di essere estromesso da un voto di sfiducia, l'ormai ex primo ministro francese François Bayrou aveva pianificato una serie di tagli al bilancio, tra cui l'eliminazione di due festività pubbliche, per cercare di ridurre il debito francese di tremila miliardi di euro.
Il 10 settembre sono scoppiate proteste di massa in Francia nell'ambito del movimento "Bloquons Tout", in risposta ai piani di Bayrou e al più ampio malcontento nei confronti del governo del presidente Emmanuel Macron.
Il nuovo primo ministro Sébastien Lecornu ha già messo da parte il piano per i giorni festivi, ma altre proteste sono continuate nonostante il crollo del governo di Bayrou.
Molti vedono la nomina di Lecornu, ex ministro della Difesa e alleato di lunga data di Macron, come un caso di continuità politica.
Tuttavia, il video in questione non ritrae nessuna di queste manifestazioni e non è nemmeno stato girato in Francia.
Il video è stato accostato anche alle proteste in Nepal
Una ricerca per immagini inversa dei fotogrammi del video ci mostra che in realtà ritrae una grande manifestazione per il giorno dell'indipendenza della Polonia nel 2017.
Possiamo vedere che è apparso online per la prima volta il 12 novembre di quell'anno, il giorno dopo la festa dell'indipendenza della Polonia, l'11 novembre.
Il video contiene anche indizi visivi: mostra persone che sventolano la bandiera polacca bianca e rossa e le insegne dei rivenditori H&M, C&A e Tk Maxx corrispondono a quelle di una rotonda del centro di Varsavia, secondo le immagini di Google Maps.
Inoltre, è possibile ascoltare l'inno nazionale polacco in sottofondo.
Il post che interpreta erroneamente il video fa riferimento anche alle proteste in Nepal, che si sono verificate contemporaneamente alle proteste in Francia, ma che non hanno nulla a che fare con esse.
Le proteste nepalesi, note anche come "proteste della Gen Z", sono state scatenate da un divieto su scala nazionale di numerose piattaforme di social media.
Inoltre, hanno preso di mira la corruzione dei funzionari governativi e il presunto uso improprio dei fondi pubblici.
Le proteste sono riuscite a far cadere il governo ma sono state anche violente, con 72 morti.
Il video della manifestazione polacca è stato precedentemente estrapolato dal contesto nel novembre 2024, con didascalie false su X secondo le quali mostrava grandi proteste contro i migranti e che dichiarava la Polonia un Paese cristiano.
All'epoca, i fact-checkers hanno sfatato la notizia, affermando che alla marcia hanno partecipato gruppi di estrema destra e anti-immigrazione, ma anche altri che cercavano tolleranza e inclusione.
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