Un terremoto di magnitudo 5,8 scuote l'isola di Sulawesi in Indonesia

Un terremoto sottomarino di magnitudo 5,8 ha scosso la parte orientale dell’Indonesia domenica mattina, causando il ferimento di almeno 29 persone, tra cui due in gravi condizioni.
La scossa si è verificata alle prime ore del mattino, a circa 15 chilometri a nord del distretto di Poso, nella provincia di Sulawesi centrale. Secondo il Servizio geologico degli Stati Uniti, il sisma è stato seguito da almeno 15 scosse di assestamento.
Le autorità indonesiane non hanno emesso alcun allarme tsunami, ma sono state avviate operazioni di verifica per accertare i danni causati.
Tra i feriti, molti stavano partecipando a una funzione religiosa in una chiesa della zona colpita. L’Agenzia nazionale per la mitigazione dei disastri ha confermato che la maggior parte delle persone coinvolte è stata trasportata in un ospedale locale. Due risultano in condizioni critiche.
Video amatoriali circolati sui social mostrano danni significativi all’edificio della chiesa, con crolli strutturali e panico tra i fedeli. Le squadre di soccorso stanno effettuando valutazioni rapide per monitorare l’impatto e identificare eventuali altre aree colpite.
L’Indonesia si trova lungo l’“Anello di fuoco” del Pacifico, un’area caratterizzata da un’intensa attività sismica e vulcanica. I terremoti sono eventi frequenti e spesso devastanti.
Nel 2022, un terremoto di magnitudo 5,6 causò la morte di oltre 600 persone nella città di Cianjur, mentre nel 2018 un sisma seguito da uno tsunami provocò oltre 4.300 vittime a Sulawesi. Il peggior disastro nella storia recente dell’Indonesia resta il terremoto del 2004, che generò un maremoto causando oltre 230.000 morti in una dozzina di Paesi, la maggior parte dei quali nella provincia di Aceh.
Al momento, le autorità locali stanno continuando a monitorare la situazione, mentre squadre di emergenza e volontari si stanno attivando per assistere le comunità colpite.
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