Sciopero Cgil in tutta Italia contro guerra a Gaza: Landini chiede stop armi e rapporti con Israele

Migliaia di lavoratori stanno partecipando allo sciopero indetto per questo venerdì dalla Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), in varie città d'Italia contro la guerra e il genocidio dei palestinesi a Gaza.
Scioperi sono stati proclamati da diverse categorie - tra cui metalmeccanici, edili e logistica - ad eccezioni dei servizi pubblici essenziali come il trasporto pubblico ferroviario, aereo, trasporto e marittimo.
Si va in tutte le piazze "con la richiesta molto esplicita al governo e all'Europa che non possono continuare a guardare senza fare e dire quello che c'è da fare verso quel massacro, quella deportazione che è in corso a Gaza", ha detto segretario della Cgil Maurizio Landini, all'evento del sindacato d Aci Castello, in provincia di Catania.
Il mondo del lavoro chiede al governo provvedimenti contro Israele. "Netanyahu e il suo governo vanno fermati - ha aggiunto Landini - per farlo bisogna smettere di mandare armi e interrompere qualsiasi rapporto economico e commerciale", come fatto da altri Paesi europei e come proposto dalla stessa Commissione.
Il leader della Cgil ha sottolineato anche come l'impegno preso in ambito Nato per aumentare la spesa militare dell'Italia al 5 per cento del Pil impedirà "per i prossimi dieci anni" di "aumentare i salari e ad investire sulla sanità".
In supporto alla Palestina scenderanno in piazza altre sigle sindacali il prossimo lunedì, incluso nel trasporto pubblico, mentre la stessa Cgil ha annunciato un nuova mobilitazione nazionale per sabato 25 ottobre.
Cortei a Genova, Livorno e presidio a Montecitorio
Si stanno tenendo cortei in varie città, a partire dalla stessa Catania dove è presente il segretario Landini.
Alcune migliaia di lavoratori hanno aderito alla manifestazione a Genova, a Bologna e a "Livorno, Terni, Siena, Firenze, Arezzo, Lucca, Pisa, Novara, Benevento" ha fatto sapere la Fiom, il sindacato dei metalmeccanici.
Diecimila persone secondo gli organizzatori scioperano e manifestano a Livorno, dove ha parlato il cofondatore dell'Alleanza Verdi Sinistra (Avs), Nicola Fratoianni a cui Israele ha revocato un visto già concesso.
L'Italia ha "un governo ipocrita e complice che avrebbe il potere nelle sedi internazionali a partire dal suo ruolo specifico di riconoscere lo stato palestinese e di chiedere sanzioni" contro Israele, ha detto Fratoianni venerdì.
Un altro presidio per la Palestina è in corso a Roma davanti al Parlamento. Diverse centinaia i manifestanti che sventolano, tra le altre, bandiere della pace e della Palestina. In una nota la Cgil Lazio sottolinea "l'urgenza di fermare l'invasione israeliana a Gaza e il genocidio del popolo palestinese".
Seguite le notizie sullo sciopero per Gaza in diretta sul blog di Euronews.
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