Droni russi in Europa, la Nato avverte Mosca che userà ogni mezzo per difendersi da violazioni dello spazio aereo

Martedì la Nato ha avvertito Mosca che userà ogni mezzo per difendersi da eventuali ulteriori violazioni dello spazio aereo di Paesi membri, dopo l'abbattimento di droni russi sulla Polonia all'inizio del mese e la segnalazione da parte dell'Estonia di un'intrusione di jet da combattimento russi la scorsa settimana.
L'incidente del 10 settembre in Polonia è stato il primo confronto diretto tra la Nato e la Russia dall'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina all'inizio del 2022.
L'Estonia ha dichiarato invece che venerdì tre caccia MiG-31 russi sono entrati nel suo spazio aereo per 12 minuti senza autorizzazione, un'accusa che il Cremlino ha respinto.
Gli incidenti hanno provocato una diffusa costernazione tra i leader europei, sollevando interrogativi sulla preparazione dell'alleanza contro la crescente aggressività russa.
"La Russia non deve avere dubbi: la Nato e gli alleati impiegheranno, in conformità con il diritto internazionale, tutti gli strumenti militari e non militari necessari per difendersi e scoraggiare tutte le minacce provenienti da tutte le direzioni", ha dichiarato l'Alleanza in un comunicato.
"Continueremo a rispondere nei modi, nei tempi e nei settori di nostra scelta", si legge nel testo che ricorda l'impegno dell'articolo 5 del Trattato per cui un attacco a un alleato deve essere considerato un attacco a tutti.
L'Alleanza non ha fornito dettagli sulle misure che potrebbe adottare. La dichiarazione arriva dopo che l'Estonia ha richiesto consultazioni formali ai sensi dell'articolo 4 della Nato, che consente consultazioni di emergenza in caso uno degli alleati ritenga che la sua integrità territoriale, indipendenza politica o sicurezza siano minacciate.
Lunedì il primo ministro Donald Tusk ha dichiarato che la Polonia abbatterà "senza discussione" gli oggetti volanti che violano il territorio polacco. Non è chiaro se altri alleati approvino questo approccio.
Proprio in seguito al caso polacco, il segretario generale della Nato Mark Rutte ha annunciato la formazione del programma Sentinella orientale con l'obiettivo di scoraggiare ulteriori incursioni russe.
"Vediamo droni che violano il nostro spazio aereo. Che sia intenzionale o meno, è inaccettabile. Gli alleati hanno espresso piena solidarietà alla Polonia. È fondamentale contrastare le aggressioni e difendere ogni membro dell'Alleanza", ha dichiarato Rutte.
Droni russi avvistati in Danimarca e Norvegia
Nel frattempo, martedì, la prima ministra danese Mette Frederiksen ha dichiarato che non si può escludere il coinvolgimento della Russia nell'avvistamento di alcuni droni che lunedì ha portato alla chiusura per alcune ore dell'aeroporto di Copenaghen.
"Questo la dice lunga sui tempi in cui viviamo e su ciò che come società dobbiamo essere pronti ad affrontare", ha detto Frederiksen. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito le accuse "infondate".
Sempre lunedì sera, l'aeroporto norvegese di Oslo è stato chiuso per tre ore dopo la segnalazione di possibili droni.
Secondo il governo norvegese, la Russia avrebbe violato lo spazio aereo nazionale tre volte nel 2025, ma non è chiaro se l'incidente di lunedì sia stato intenzionale o frutto di errori di navigazione.
"A prescindere dalla causa, questo non è accettabile", ha dichiarato il primo ministro della Norvegia Jonas Gahr Støre.
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