L'Ue respinge la richiesta delle ong di interrompere i finanziamenti alla guardia costiera libica

La Commissione europea ha respinto la richiesta di 42 organizzazioni della società civile di interrompere il finanziamento alla Guardia costiera libica, i cui agenti sono dispiegati sulle coste del Paese per impedire alle imbarcazioni dei migranti di salpare.
Le ong avevano scritto una lettera aperta ai commissari europei per gli Affari interni Magnus Brunner e per il Mediterraneo Dubravka Šuica, chiedendo all'esecutivo di interrompere i finanziamenti.
La lettera sostiene che i finanziamenti dell'Ue hanno "permesso e legittimato gli abusi" e ha detto che la Commissione è stata giudicata colpevole di cattiva amministrazione dal Mediatore europeo per essersi rifiutata di rivelare le valutazioni dei suoi progetti sulla Libia.
I firmatari denunciano una lunga serie di episodi di violenza durante le intercettazioni effettuate dalla Guardia costiera libica contro le imbarcazioni in difficoltà e accusano i funzionari libici di supervisionare una "cultura di impunità per la violenza".
Tra le organizzazioni che hanno firmato la lettera c'è Sos Méditerranée, una rete di associazioni umanitarie la cui nave di soccorso Ocean Viking è stata attaccata in acque internazionali lo scorso agosto da un'imbarcazione probabilmente trasferita in Libia dall'Italia nell'ambito di un programma finanziato dall'Ue.
Tra i firmatari figurano anche Amnesty International, Emergency, Medici senza frontiere e ActionAid International.
La lettera chiede alla Commissione europea di sospendere la cooperazione con la Libia nel campo della ricerca e del salvataggio.
La Commissione dovrebbe invece finanziare e coordinare un programma europeo di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo centrale guidato dagli Stati membri, suggerisce la lettera, per sostenere l'apertura di rotte sicure per i migranti in fuga dalla Libia.
La Commissione europea ha ricevuto la lettera, ma ha ribadito il suo impegno a rimanere in contatto con la Libia, secondo il portavoce della Commissione Guillaume Mercier. "Questo è ciò che abbiamo fatto e continuiamo a fare a diversi livelli e questa è la nostra politica per ora", ha detto Mercier durante un briefing con la stampa.
Le cifre stanziate dall'Ue negli ultimi dieci anni
L'Ue ha finanziato la Libia nel settore della migrazione principalmente attraverso il Fondo fiduciario di emergenza per l'Africa (Eutf per l'Africa), lanciato nel novembre 2015 e che ha fornito un totale di 465 milioni di euro fino al 2021.
L'assistenza al Paese sta continuando nell'ambito di un altro programma, lo strumento Ndici-Europa globale, per il periodo 2021-2027, che stanzia un totale di 65 milioni di euro, con particolare attenzione alla protezione e alla gestione delle frontiere, anche se non è chiaro quanto di questo denaro venga effettivamente convogliato alla Guardia costiera libica.
Secondo l'attuale posizione delle Nazioni Unite, la Libia non è considerata un "luogo di sicurezza" per lo sbarco di persone salvate in mare, a causa della sua situazione di insicurezza, violenza, abusi dei diritti umani e condizioni di vulnerabilità per i migranti.
Today