Incel in Europa: ecco chi sono gli uomini che odiano le donne

L'Italia è il quarto paese nell'Unione Europea per il numero di incel (involuntary celibate - celibi involontari), la comunità di uomini che odiano le donne e promuovono l'anti-femminismo. Lo riferisce uno studio della Commissione Europea condotto dalla rete di esperti Radicalisation Awareness Network (Ran) pubblicato nel 2021.
La ricerca è tornata al centro dell'attenzione dopo il caso del sito sessista Phica.eu e del gruppo Facebook "Mia Moglie", che pubblicavano foto e video di donne senza il loro consenso, corredati da commenti degradanti.
Lo studio della Commissione Europea
I paesi con più utenti incel in Europa sono Germania, Francia, Svezia e Italia. Lo studio riporta i dati raccolti dal sito web incel.is, la più grande comunità online anglofona di incel.
I temi su cui si concentrano gli utenti variano a seconda della nazionalità, anche se ad accomunarli è il filo rosso della misoginia e un linguaggio peculiare fatto di riferimenti a film, meme, serial killer e terroristi.
Gli incel italiani si concentrano maggiormente sulla convinzione che le donne siano biologicamente tendenti a sposarsi con i maschi più attraenti e ricchi. Questo fenomeno, definito "ipergamia", porterebbe le donne ad aver rapporti sessuali solo con un piccolo numero di maschi cosiddetti "alfa" che sono in cima alla gerarchia sociale.
L'aspetto fisico, i soldi e l'essere "alfa" sono temi che emergono costantemente nella logica ossessiva della comunità incel, i cui membri si descrivono spesso come "brutti" e rifiutati dalle donne.
Un altro tema comune agli incel italiani è quello relativo agli immigrati, che sarebbero troppi e ridurrebbero le opportunità di avere relazioni con le donne.
Chi sono gli incel?
Spesso molto giovani, persino adolescenti, gli incel sono accomunati da misoginia, anti-femminismo, rabbia nei confronti della società, ossessione per l'aspetto fisico e riscatto del maschio oppresso.
La convinzione comune è di essere poco attraenti per ragioni genetiche e che questo li abbia condannati a non avere relazioni con le donne e imposto loro un celibato forzato.
Un tratto presente in tutta la comunità incel è la celebrazione della violenza sulle donne.
La galassia degli incel è variegata. Secondo la Commissione Europea si tratta di "uomini spesso arrabbiati, isolati, depressi e, talvolta, con tendenze suicida".
Tra i membri ci sono estremisti violenti di destra, promotori del jihadismo e lupi solitari, ossia individui senza affiliazioni politiche se non alla comunità online.
Che cos'è la "manosfera"?
Gli incel si riuniscono prevalentemente online, su forum, blog e gruppi sui social media che contano migliaia di iscritti. L'insieme delle comunità che promuovono l'anti-femminismo è definito "manosfera".
Quest'ultima include non solo gli incel, ma anche gli attivisti per i diritti maschili, secondo cui gli uomini sono il vero genere discriminato in una società che tutela le donne, e i cosiddetti "artisti del rimorchio". Questi ultimi propongono soluzioni per "manipolare la psiche femminile" per riuscire ad avere rapporti sessuali.
Questi servizi possono costare anche migliaia di euro, come ha riportato il Corriere della Sera nella rubrica "Dataroom".
Una società con sede in Italia ma registrata in Lettonia offre ai clienti prodotti come "Corsi per diventare uomini attraenti" (costo di oltre 1.400 euro) e libri come "La guida definitiva su come rimorchiare online" al prezzo di 137 euro.
Il business dell'anti-femminismo è particolarmente redditizio, e su diversi siti italiani si arrivano a chiedere donazioni di centinaia di euro agli incel che li frequentano.
In uno di questi, ha riportato il Corriere, si legge persino un articolo intitolato "Il privilegio dello stupro", in cui si afferma che "l'eventualità, rara, di subire uno stupro ripaga quotidianamente la donna con tutta una serie di vantaggi che un uomo si può solo sognare."
Il linguaggio degli incel
Gli incel si caratterizzano per l'uso di parole storpiate nate sui forum online. In generale, il linguaggio è estremista e violento.
Le donne nella comunicazione incel sono disumanizzate, descritte come "non-persone", "femoidi" e "buchi", come persone incapaci di provare amore o empatia, bensì solo di ricercare gli uomini più attraenti e ricchi, questi ultimi chiamati "Chad".
Il sistema ideologico incel è sintetizzato dall'uso dei termini "blackpill", "redpill" e "bluepill", presi in prestito dalla saga cinematografica "Matrix".
Blackpill si riferisce a un individuo che non può avere relazioni sessuali perché "geneticamente inferiore". Redpill identifica un uomo anti-femminista che cerca di manipolare le donne, mentre bluepill indica un individuo che ha relazioni convenzionali.
Altri termini peculiari sono "Jihadpill" e "Jihadmaxxing", con cui si indica che l'unico modo per avere rapporti sessuali sarebbe diventare un jihadista.
Negli Stati Uniti si usa anche la sigla "ER" per riferirsi alla volontà di fare una strage per vendicarsi sulla società. Il termine si riferisce a Elliot Rodger, l'incel di 22 anni che nel 2014 uccise sei persone e ne ferì 14 a Isla Vista, in California, prima di suicidarsi.
Sessismo e misoginia diffusi
Il fenomeno incel fa parte dei più ampi sintomi della misoginia e del sessismo, che trovano terreno fertile sulle piattaforme social e sui forum.
Casi emblematici di questi fenomeni sono il sito Phica.eu e del gruppo Facebook "MiaMoglie", che diffondevano senza consenso contenuti privati a sfondo sessuale di donne inconsapevoli di essere state riprese.
Entrambe le piattaforme sono state chiuse e gli investigatori ritengono di aver individuato l'amministratore del sito Phica.eu. Si tratterebbe di Vittorio Vitiello, 45 anni, originario di Pompei e residente a Scandicci, in provincia di Firenze, già noto alla Polizia Postale, che aveva iniziato ad indagare su di lui già nel 2019.
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