Sydney: marcia per la pace a Gaza presso l'iconico Harbour Bridge

Decine di migliaia di manifestanti hanno sfidato la pioggia torrenziale per attraversare l'iconico Harbour Bridge di Sydney, chiedendo la pace e la distribuzione di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza.
Su invito degli organizzatori della marcia, "March for Humanity", oltre a cartelli e bandiere palestinesi, i partecipanti hanno portato pentole e padelle per sottolineare simbolicamente la necessità di cibo e la malnutrizione che attanaglia Gaza.
Tra i partecipanti alla marcia c'era anche Julian Assange, fondatore della piattaforma Wikileaks.
Il governo australiano è sottoposto a pressioni interne affinché si muova verso il riconoscimento dello Stato di Palestina, seguendo il recente esempio di Francia, Canada e Regno Unito.
In un'intervista, il primo ministro australiano Anthony Albanesey ha posto come precondizione per il riconoscimento di uno Stato palestinese il soddisfacimento di condizioni di sicurezza a lungo termine per Israele.
Gli organizzatori hanno ottenuto il via libera alla marcia di sabato grazie a una sentenza della Corte Suprema, nonostante le obiezioni iniziali delle autorità.
Due ore dopo l'inizio della marcia, il raduno ha ricevuto dalla polizia il messaggio di fermarsi e tornare in città per motivi di sicurezza pubblica.
L'Harbour Bridge di Sydney è stato chiuso per le manifestazioni del 2023 dopo che 50.000 persone hanno marciato nell'ambito delle proteste del World Pride.
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