La Cina arma l’Iran? Tel Aviv lancia l’allarme: “Minaccia esistenziale”

Le tensioni in Medio Oriente continuano a salire dopo che fonti di intelligence hanno rivelato una crescente cooperazione militare tra Iran e Cina, focalizzata sulla ricostruzione delle capacità missilistiche iraniane danneggiate durante la guerra di 12 giorni con Israele. Secondo quanto riportato dal quotidiano israeliano Yedioth Ahronot e confermato da Newsweek, Pechino starebbe fornendo supporto tecnico a Teheran nella produzione di missili terra-terra.
Durante un discorso alla base militare di Gileat, il Capo di Stato Maggiore israeliano Eyal Zamir ha descritto il recente conflitto come una “guerra preventiva” contro una “crescente minaccia esistenziale”, affermando che Israele è pronto a colpire nuovamente l’Iran se necessario. “Siamo disposti a pagare un costo elevato per garantire la nostra sopravvivenza”, ha dichiarato Zamir.
Israele considera il coinvolgimento cinese una sfida strategica. Funzionari della difesa temono che l’assistenza di Pechino possa compromettere le capacità di deterrenza dello Stato ebraico. Sebbene la Cina abbia negato qualsiasi fornitura diretta di armi all'Iran, l'intelligence israeliana ed europea avrebbe documentato trasferimenti di tecnologia e materiali a duplice uso, oltre alla presunta fornitura del sistema di difesa aerea HQ-9B in cambio di petrolio, secondo Middle East Eye.
Israele accelera lo sviluppo della difesa missilistica
In risposta al rinnovato rischio missilistico, il Ministero della Difesa israeliano ha dato impulso a un vasto programma di rafforzamento delle difese aeree. Il direttore generale Amir Baram ha ordinato l’accelerazione dello sviluppo di sistemi chiave come Arrow 3, Arrow 4, Iron Dome, David’s Sling (conosciuto anche come Magic Wand), oltre a tecnologie laser e radar avanzati.
Un nuovo intercettore per l’Iron Dome è in fase di progettazione in collaborazione con Rafael Advanced Defense Systems. Secondo fonti militari, il potenziamento dei sistemi permetterà una difesa più efficace contro minacce a lungo raggio e rafforzerà la protezione del fronte interno israeliano.
La valutazione dei missili iraniani atterrati in territorio israeliano, compresi quelli lanciati nelle ore precedenti il cessate il fuoco, ha contribuito a ridefinire la strategia di intercettazione del paese, in un contesto che appare sempre più instabile.
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