Russia, esplosione in una fabbrica di polvere da sparo: 11 morti e 130 feriti

In pochi minuti, una fabbrica di polvere da sparo nella zona industriale Silovsky di Ryazan, in Russia, si è trasformata in una trappola senza via di scampo. Una violenta deflagrazione, avvenuta nella giornata di venerdì, ha provocato la morte di undici persone e il ferimento di altre 130.
L'incidente è stato confermato sabato dal ministero russo delle Emergenze, secondo il quale i soccorritori erano ancora al lavoro nel tentativo di cercare vittime nell'impianto, che si trova a 320 chilometri a sud-est di Mosca. Numerose persone sono rimaste infatti intrappolate tra le macerie.
Le autorità parlano di un incendio divampato in un'ala dell'impianto
Secondo quanto indicato dal governatore della regione di Ryazan, Pavel Malkov, a provocare l'esplosione sarebbe stato un incendio divampato all'intero di un'ala della fabbrica. Non sono state fornite però indicazioni sulle cause del rogo, né è stato chiarito cosa si producesse nel sito. Le autorità locali avrebbero però ipotizzato violazioni delle norme di sicurezza e negligenze.
Malkov ha dichiarato una giornata di lutto nella regione per lunedì 18 agosto: tutti gli eventi culturali e sportivi sono stati cancellati e le bandiere sventoleranno a mezz'asta sull'intero territorio.
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